La donna da sempre è al centro delle attività del Fondo Edo Tempia: dalle prime campagne di prevenzione all’ultima importante raccolta fondi per l’acquisto del rivoluzionario Dignicap, macchinario che contrasta la caduta dei capelli durante i cicli di chemioterapia, passando per i laboratori di make up de “La Forza e il Sorriso”, che aiutano le donne provate dalle cure a non rinunciare alla propria femminilità (durante gli incontri viene donato un kit di prodotti di bellezza).
Anche quest’anno il Fondo celebra la ricorrenza della Festa con iniziative rivolte alle donne. Mercoledì 8 marzo alle ore 17,30, presso la sala soci Coop di Biella, si terrà un corso di cucina con la chef di cucina naturale Marta Foglio. Per iscriversi al corso è necessaria la prenotazione telefonando al numero015.2534511. Il costo è di 10 euro e verrà interamente devoluto ai progetti di prevenzione del Fondo Edo Tempia.
Domenica 12 marzo il comune di Vigliano organizzerà una corsa podistica non competitiva a favore del Fondo: il ritrovo è alle 13,30 in Piazza Martiri nei pressi della biblioteca civica. In questa occasione, sarà possibile sottoporsi ad una visita enologica di prevenzione (prenotazione obbligatoria al numero 015.351830).
Mercoledì 8 marzo alle ore 10 nella sede di Ponzone (via XX settembre) sarà possibile, gratuitamente, ma su prenotazione (telefonando al numero 015.7388396), sottoporsi a visite di prevenzione senologica con la dottoressa Emanuela Tini. La dottoressa Adriana Paduos, direttore sanitario della Fondazione Tempia, terrà invece due cicli di conferenze dalle 10 alle 12 sui corretti stili di vita da seguire per ridurre il rischio di patologie oncologiche.
Appuntamento con la senologia anche a Santhià: sempre mercoledì 8 marzo la dottoressa Chiara Perono sarà a disposizione delle donne (sempre gratuitamente, ma con prenotazione al numero 0161.922193 ) per consulenze e visite senologiche a Santhià (presso la sede in via Matteotti 66) dalle 15 alle 17. La dottoressa Adriana Paduos terrà invece due cicli di conferenze sui corretti stili di vita da seguire per ridurre il rischio di patologie oncologiche.
Un po’ di storia. Nel 1989 il Fondo avviò un programma unico in Italia per le modalità: lo screening mammografico su mezzi mobili che raggiungevano le donne nei loro luoghi di residenza. Era il famoso “Progetto Mimosa”. Nel 1992 si aggiunse lo screening per i tumori del collo dell’utero (pap test): “Diritto salute donna”. Nel 2000 la Regione li fece propri, con il progetto “Prevenzione Serena” che continua ancora oggi e che le donne biellesi conoscono bene. Se oggi la risposta delle donne ai nuovi programmi sanitari è alta e partecipata, lo si deve anche alla fiducia che il Fondo ha saputo conquistarsi negli anni. Ne sono un esempio i progetti “Proteus Donna” e “Andromeda”, rivolti alle donne tra i 46 e i 68 anni eleggibili per la mammografia di screening in Piemonte, per i quali Biella può vantare il maggior numero di adesioni.