Sostegno alla sanità pubblica
Assistenza e cura: il sostegno alla sanità pubblica
Fin dalla sua nascita nel 1981 il Fondo Edo Tempia è stato al fianco delle aziende sanitarie locali perché l’impegno reso possibile dalla generosità dei donatori fosse sempre messo a disposizione di tutti attraverso gli ospedali e le strutture pubbliche.
Nei primi anni di attività sono state concesse borse di studio ai medici perché potessero frequentare corsi di aggiornamento là dove si era all’avanguardia sul campo delle diagnosi e delle terapie. Allo stesso modo il Fondo Edo Tempia ha fornito personale alle aziende sanitarie: medici, infermieri, psicologi per garantire la qualità e la continuità dei servizi di cura, assistenza e ricerca.
Fin dall’inizio poi l’associazione ha investito parte delle donazioni per l’acquisto di apparecchiature diagnostiche e mediche che consentissero agli ospedali di colmare lacune o di diventare a loro volta all’avanguardia. Spesso si è trattato di progetti imponenti che hanno coinvolto altre realtà del territorio, dalle fondazioni bancarie ai club di servizio fino alle aziende private. E in qualche caso hanno portato il Piemonte orientale a essere un precursore da imitare: è successo per esempio con la Digital Pathology, il sistema che trasforma i vetrini dei campioni di tessuti tumorali dei pazienti in immagini ad altissima risoluzione che possono essere archiviate, condivise e viste ovunque ci sia un computer o un tablet connesso a internet. Ed è successo anche con il Dignicap, uno strumento che pensa non a salvare vite ma a preservare la dignità di chi è in cura: serve a limitare la caduta dei capelli per le donne che stanno affrontando la chemioterapia dopo una diagnosi di tumore al seno. L’ospedale di Biella è stato tra i primi in Italia ad adottarlo dopo una gara di generosità che ha coinvolto l’intero territorio.