Obiettivo 10 per cento: è questo lo slogan che il Fondo Edo Tempia ha scelto per il mese di novembre, dedicato all’informazione e alla prevenzione sui tumori maschili. La quota è ambiziosa perché si parla di circa 4mila persone: si tratta della percentuale di residenti in provincia di Biella che hanno già compiuto cinquant’anni, che sono più di 41mila e che dovrebbero, per tenere sotto controllo la propria prostata, sottoporsi ogni anno al test del Psa, la proteina che lancia il segnale di allarme in caso di problemi. Per alzare questo numero (nel 2018 e nel 2019 al Fondo sono stati compiuti – gratuitamente come di consueto – poco meno di mille esami), sono aperte le iscrizioni alla giornata della prevenzione. Sulla falsariga di quella messa in campo a ottobre per le donne, e con un buon successo, il Fondo Edo Tempia invita i maschi ultracinquantenni a presentarsi in ambulatorio venerdì 13 novembre. Troveranno lo staff infermieristico per il prelievo di sangue ma anche la biologa nutrizionista Adelaide Minato e l’esperto di movimento e laureato in scienze motorie Edoardo Valsania, perché la prevenzione passa anche da uno stile di vita corretto.
«I dati più recenti» spiega Adriana Paduos, direttore sanitario del Fondo Edo Tempia «confermano che il tumore alla prostata è quello che colpisce di più la popolazione maschile anche in Italia. Ma il tasso di mortalità, rispetto al 2015, è sceso del 15 per cento. Questo è un successo non solo di cura e ricerca, che permettono costantemente di fare progressi nell’efficacia delle terapie, ma anche della diagnosi precoce che, nel caso del cancro alla prostata, è relativamente semplice: un esame del sangue consente di venire a conoscenza di eventuali problemi e una visita urologica fa in modo che vengano approfonditi per iniziare il percorso corretto di cura». Il Fondo Edo Tempia, attraverso il suo “programma prostata” mette a disposizione gratuitamente entrambi, anche se il 13 novembre ci si limiterà alla prima parte, il prelievo di sangue. Ma è al lavoro anche sulla ricerca: il progetto “MetaPsa”, seguito dal laboratorio di genomica, si occupa non solo della diffusione di informazioni utili attraverso un opuscolo ma anche di uno studio per mettere a punto una diagnosi ancora più affidabile, studiando nuovi marcatori analizzabili nel sangue da abbinare al Psa.
Per la giornata di venerdì 13 è obbligatoria la prenotazione, per consentire l’accesso in ambulatorio in piena sicurezza ed evitando assembramenti. Compilando il modulo digitale disponibile a questo link, sarà possibile scegliere la fascia oraria preferita (tra le 9 e le 12 e tra le 14 e le 17) in cui presentarsi per test e colloqui. I pazienti dovranno presentarsi con la mascherina ben indossata e, prima dell’ingresso, verrà loro misurata la temperatura.