Si chiama entusiasmo l’ingrediente supplementare che ha spinto un numero sempre maggiore di uomini con più di cinquant’anni, non abituati a praticare attività fisica regolare, a partecipare al progetto di prevenzione e ricerca sul tumore della prostata. L’iniziativa è stata ideata dalle ricercatrici del laboratorio di genomica del Fondo Edo Tempia ed è legata al nordic walking: è questa la disciplina prescelta per studiare la correlazione tra il movimento e il dosaggio periodico del PSA, la proteina-sentinella di problemi alla prostata, con lo scopo di dimostrare i benefici del movimento costante nella diminuzione non solo del rischio di ammalarsi ma anche della necessità di eseguire controlli di secondo livello invasivi. Chi ha aderito, circa sessanta biellesi, fa di tutto pur di non perdersi le lezioni e le uscite periodiche, come sottolineano istruttrici e istruttori che seguono i gruppi. «Questo progetto promosso dal Fondo Edo Tempia ha un valore senza eguali» dice Marco Macchieraldo, uno di loro, «perché queste persone si stanno mettendo alla prova grazie allo stimolo dell’avere cura della propria salute e più in generale del volersi bene». Insieme a Macchieraldo, guidano le uscite Fiorella Giarrizzo, Germana Bernuzzo, Arturo Ramella Bagneri ed Emanuela Savio. Con l’aumentare delle uscite i gruppi sono sempre più affiatati e si stanno creando amicizie e anche momenti di convivialità, altro aspetto molto positivo del progetto. Uno degli obiettivi finali del progetto è proprio di valutare la qualità di vita attraverso specifici questionari proposti all’inizio e al termine.
Alle prime lezioni propedeutiche per imparare la tecnica della camminata con i bastoncini che riproduce il movimento dello sci di fondo, sono seguite le escursioni nella natura del Biellese, dalla Burcina al Gorgomoro, dalle colline tra Vigliano e Valdengo alla passeggiata intorno al ricetto di Candelo, dai sentieri della Serra che guardano il lago di Viverone dall’alto a quelli dell’Oasi Zegna. Nelle fotografie dell’album qui in calce si vedono alcuni dei partecipanti alle camminate immersi nella natura, documentando l’impegno di queste persone nel progetto. Per alcune delle fotografie scattate ringraziamo Edoardo Valsania, che con la sua grande passione per la fotografia è sempre pronto a collaborare su più fronti con il Fondo Edo Tempia.
Agli ultra-cinquantenni che partecipano ai corsi di nordic walking si unisce un gruppo di controllo di persone della stessa fascia di età, anch’esse non abituate a fare movimento con regolarità. Per tutte, l’esame del sangue per il controllo del livello del PSA e di nuovi marcatori in corso di validazione nel laboratorio di genomica si svolge con periodicità più ravvicinate rispetto al prelievo annuo, consigliato per una buona prevenzione, proprio per valutare gli effetti dell’attività fisica. Il programma è preceduto per tutti i partecipanti da una sessione di test motori svolti sotto gli occhi attenti del chinesiologo Giuliano Scrivano dell’università di Torino. I test verranno ripetuti dopo un anno sia per i controlli sia per coloro che avranno aderito con regolarità alle uscite bisettimanali.
Il progetto, che ha avuto il sostegno della Reale Foundation, è ancora aperto alle adesioni: basta chiamare lo 015.351830 premendo 4 e poi 1 seguendo le indicazioni del centralino automatico oppure scrivere a laboratorio@fondazionetempia.org. La pausa estiva durerà solo due settimane: lezioni e uscite riprenderanno nell’ultima settimana di agosto.