C’è anche l’orgoglio del Fondo Edo Tempia insieme alla gioia dell’ospedale di Biella, premiato dalla Fondazione Onda con il doppio bollino rosa per la sua attenzione alla salute femminile. L’osservatorio sulla medicina di genere, che ha tra i suoi rappresentanti regionali anche la presidente della Fondazione Tempia Viola Erdini, ha così riconfermato il riconoscimento che la struttura aveva già ottenuto per il biennio 2020-2021.
Una commissione presieduta da Walter Ricciardi, professore di igiene e sanità pubblica all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali a seguito del calcolo del punteggio totale ottenuto nella candidatura, tenendo in considerazione anche gli elementi qualitativi di particolare rilevanza non valutati tramite il questionario come per esempio servizi e percorsi speciali e iniziative e progetti particolari anche di prevenzione.
È proprio su quest’ultimo campo che hanno pesato i progetti che il Fondo Edo Tempia conduce insieme all’azienda sanitaria locale: la nostra associazione cura gli screening regionali senologici e citologici, ha arricchito le dotazioni dei reparti con le sue donazioni come il Dignicap, l’apparecchiatura che previene la caduta dei capelli nelle donne operate al seno e sottoposte a chemioterapia, o le protesi provvisorie regalate grazie a un’iniziativa comune con bonprix.
Il laboratorio di oncologia molecolare è al servizio delle pazienti per migliorare la diagnosi e rendere più efficace la terapia ed è all’avanguardia per quanto riguarda il tumore ovarico, essendo uno dei due centri nell’intero Piemonte a eseguire i test su mutazioni genetiche particolari. Il progetto di ricerca 3Tx3N coinvolge le strutture di ricerca del Fondo e studia i tumori al seno tripli negativi. Per l’estetica delle pazienti, la struttura di oncologia dell’Asl di Biella e il Fondo Edo Tempia sono partner per il progetto “Ricomincio da me”.
«La nostra Asl è particolarmente sensibile sul tema della medicina di genere e della salute femminile, come testimoniato proprio dalla partecipazione continuativa all’iniziativa nazionale della Fondazione Onda» sottolinea Antonella Tedesco, dirigente medico della direzione sanitaria di presidio. «Percorsi di questo tipo hanno come obiettivo la presa in carico tempestiva ed efficace del cittadino da parte dell’azienda sanitaria, intercettandone le esigenze con servizi specifici e mirati sulle esigenze del singolo paziente grazie alla professionalità del personale medico e sanitario».