fondo Edo Tempia Logo
News

Il compleanno di Thomas, primo paziente del Progetto Bambini

Da Foglie del Fondo di novembre 2022. Scarica il numero completo qui

Ha passioni tutte nuove, per esempio la pesca, ma il suo impegno numero uno è la scuola: frequenta l’istituto alberghiero e sogna di diventare chef. Soprattutto ha compiuto 18 anni, un traguardo importante per chiunque. Ma la gioia di un ragazzo in questo caso è stata la gioia di tanti, tutti coloro che lo avevano visto piccolo e sofferente e oggi possono guardare da vicino i suoi occhi chiari e il suo sorriso. La storia di Thomas, festeggiato qualche settimana fa con torta e candeline anche in via Malta 3, è legata alla storia del Fondo Edo Tempia: è pensando a come aiutarlo, quando era piccolo e malato, che è nato il Progetto Bambini.

Oggi il progetto sostiene cinquanta famiglie ogni anno, assicurando assistenza per la scuola, incontri con le psicologhe, il sollievo di attività complementari pensate per il benessere come lo yoga, l’arteterapia o la musicoterapia, il sostegno per necessità pratiche come il servizio di trasporto verso ospedali e centri medici anche lontani. Ieri era il bisogno urgente di tendere una mano a Thomas, ai genitori e alla sorella maggiore: «Quando siamo entrati in contatto con lui» ama ricordare Maria Teresa Guido, vicepresidente del Fondo e ideatrice del Progetto Bambini «Simona Tempia e io ci siamo guardate e abbiamo pensato che dovevamo fare qualcosa. Lo dovevamo a Thomas, ma anche a tutti quelli come lui».

Il tumore porta ansia e paura in qualsiasi casa, ma fa aumentare anche le necessità materiali. Con Thomas è iniziato il servizio dei trasporti dedicato ai bambini, con i volontari al volante che hanno iniziato una formazione specifica per essere pronti a rispondere alle esigenze dei piccoli passeggeri. Mauro, il volontario che, con Ivana, ha accompagnato l’allora bambino Thomas nei lunghi viaggi a Torino e Firenze, era tra i presenti alla festa. Nei suoi ricordi c’è il viaggio di ritorno più speciale, quello del giorno in cui i medici dissero che la malattia aveva allentato la sua morsa. «Perché la mamma piange?» gli chiese. E lui: «Perché sei guarito». Oggi con il Thomas diciottenne, davanti alla torta con le candeline, hanno chiacchierato di una passione in comune, la pesca.

L’altra si chiama cucina. Dopo il diploma, la speranza è di entrare in un ristorante: ha fatto sorridere tutti il racconto di un suo stage estivo, in un locale rinomato ma dove secondo lui non erano attrezzati a sufficienza. «Mi sono portato il mio set di coltelli da casa» ha detto. Il regalo di compleanno dello staff del Fondo Edo Tempia non poteva che essere a tema: una macchina impastatrice che lo aiuterà nelle sue creazioni tra forno e fornelli. «Non seguiamo più da anni lui e la famiglia» spiega Isabella Graziola, una delle psicologhe del Progetto Bambini «ma resta sempre con noi». Guardandolo ora, giovane adulto, tutti hanno riconosciuto i suoi occhi azzurri, uno dei suoi segni distintivi. Ma gli occhi si sono soffermati anche sui suoi capelli chiari e ricci, ripensando ai mesi delle terapie, quando erano caduti. Oggi sono tornati, brillanti come la speranza del futuro. Come una storia a lieto fine.

Iscriviti ora alla newsletter!

sempre aggiornato su prossimi eventi e novità

Tutte le news!

Sei già dei nostri?

Inserisci il tuo nome e la tua email per scaricare i contenuti dell'area donwload e, se vuoi, per rimanere in contatto con il Fondo Edo Tempia.
La stessa registrazione ti sarà utile per prenotare gli esami.

Se sei già registrato inserisci la tua mail e la password nel modulo a destra.

Registrati!

Accedi!