Sono state venti in pochi giorni le operazioni chirurgiche eseguite con il nuovo robot da poco entrato in dotazione all’ospedale di Biella, grazie alla donazione del Fondo Edo Tempia insieme a Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e associazione Amici dell’Ospedale. Ma l’obiettivo è di arrivare, nel 2024 che sta per cominciare, a 250 interventi nei reparti di urologia, ginecologia e otorinolaringoiatria i cui specialisti saranno i maggiori utilizzatori della nuova tecnologia. Sono questi i numeri presentati nel pomeriggio di lunedì 11 dicembre nella sala Elvo Tempia dell’ospedale, dove i vertici dell’azienda sanitaria hanno riunito medici, amministratori e rappresentanti della società civile per mostrare i vantaggi che la nuova apparecchiatura porta e per consentire ai donatori di spiegare le ragioni per cui hanno mosso questo importante passo a beneficio della sanità pubblica. Un passo che, come ha detto il direttore generale della Fondazione Tempia Pietro Presti, «è solo un punto di partenza. La sfida è dimostrare che i biellesi credono in quanto è stato fatto finora e nella capacità di rendere sia questo territorio sia l’ospedale attrattivi per chi viene da fuori provincia».
Il macchinario ha un valore di 2,5 milioni di euro ed è stato acquisito in comodato d’uso per cinque anni grazie al contributo economico delle tre associazioni. La prossima innovazione riguarderà la cosiddetta “sala ibrida” che dovrebbe essere pronta ad aprile e riguarderà chirurgia vascolare, cardiologia e radiologia interventistica, consentendo di poter eseguire, proprio come il robot, operazioni più precise e meno invasive. Nel Piemonte nord-orientale quello di Biella è il secondo ospedale a dotarsi dopo quello di Novara di una simile apparecchiatura, una delle duecento presenti in Italia. «La collaborazione con il territorio, in questo caso con Amici dell’Ospedale e Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, ha lo scopo di tenere la nostra provincia al passo con i tempi o in qualche caso di essere all’avanguardia» ha aggiunto Viola Erdini, vicepresidente del Fondo Edo Tempia e presidente della Fondazione. «Con l’obiettivo del bene comune i risultati si raggiungono. Abbiamo la certezza che anche in questo caso, come è sempre accaduto nella storia del Fondo Edo Tempia, la nostra comunità ci sosterrà dandoci l’energia per portare a compimento un progetto che aiuterà Biella a essere un luogo migliore, in cui è desiderabile vivere e lavorare». Per sostenere il progetto infatti sarà avviata una raccolta fondi nell’anno nuovo.