Il direttore generale della Fondazione Tempia Pietro Presti è stato inserito nella commissione di esperti nominata dalla Regione che avrà il compito di analizzare le falle nel sistema messe in evidenza dall’emergenza-coronavirus e di proporre le soluzioni. Guidata dall’ex ministro della Sanità Ferruccio Fazio, medico già al timone dell’unità di crisi nazionale istituita nel 2009 per l’influenza suina, la task force è composta anche da Giovanni Di Perri, responsabile delle malattie infettive dell’ospedale Amedeo di Savoia di Torino, da Guido Giustetto, presidente dell’Ordine dei Medici di Torino e da Massimiliano Sciretti, presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Torino. Parteciperà ai lavori anche Alessandro Stecco, consigliere regionale e presidente della commissione sanità a Palazzo Lascaris.
Presti, torinese ma al lavoro a Biella da più di un decennio, è l’unico membro “laico”, ovvero non sanitario. «Metterò a disposizione le mie competenze manageriali e strategiche» spiega. «L’obiettivo è definire nuovi possibili scenari del sistema sanitario regionale che rispondano, da una parte, ad un processo di “normalizzazione” e, dall’altra, ad una sanità pronta a rispondere alle emergenze. Il sistema sanitario è alla base degli altri sistemi: produttivo, economico e sociale. Pertanto, nessuna fase 2 potrà definirsi – e sentirsi – sicura, senza un piano sanitario all’altezza».
Come nell’incarico che ha assunto dal 1 aprile di coordinatore straordinario per l’emergenza coronavirus all’Asl di Vercelli, Pietro Presti opererà a titolo gratuito e proseguirà il suo lavoro con la Fondazione Tempia.