«Una cosa è certa, a lui sarebbe piaciuto essere ricordato in questo modo»: “lui” è Davide Selvatico, scomparso per un tumore a 26 anni la vigilia di Natale del 2017. A quasi un anno di distanza i suoi amici di sempre sono pronti a rendergli omaggio con uno spettacolo che ha fatto registrare il tutto esaurito in prevendita. Andrà in scena sabato 1 dicembre alle 21 al teatro Erios di Vigliano e il ricavato dei biglietti sosterrà i progetti di ricerca del Fondo Edo Tempia, perché un giorno il male che ha messo la parola fine alla vita di Davide non si debba più definire incurabile.
Il titolo dello spettacolo spiega quale sia stata la spinta per portarlo in scena. “Amici come?” vuole essere un racconto sull’amicizia in generale pensato per rendere omaggio a un’amicizia in particolare, quella che legava Davide Selvatico a coloro che saliranno sul palcoscenico. Il luogo in cui si sono incontrati è Cossato, all’oratorio della parrocchia della Speranza, dove un gruppo eterogeneo come età e come passioni si è man mano cementato stabilendo un legame forte. Subito dopo quello che gli è accaduto, gli amici hanno pensato di fare qualcosa per ricordarlo. E per farlo hanno scelto la via del palcoscenico, mettendo a frutto talenti e passioni e in qualche caso scoprendone di nuove.
Sul palco dell’Erios si suonerà e si canterà, con le compagini dei Sempre Noi, la tribute band degli 883, e degli After Eleven a fondersi per fare da colonna sonora. Poi si reciterà, con la guida della compagnia teatrale “Quelli che non ti aspetti” e si danzerà, con ballerine e ballerini della Broadway Dance Academy. Tutti i protagonisti dello spettacolo conoscevano Davide e questo è stato un valore aggiunto nell’ideazione e nella preparazione. Nelle quattro parti si racconterà il tema dell’amicizia secondo altrettanti punti di vista: la conoscenza, il divertimento, la confidenza e il confronto. «A Davide piaceva apparire, in senso positivo» ricordano gli amici. «E aveva sempre qualcosa da dare agli altri. Ha vissuto la sua malattia da “bomber”, come amava definirsi». Nemmeno la malattia gli aveva impedito di pensare al futuro: aveva vinto il concorso all’Asl Biella e avrebbe dovuto prendere servizio in ospedale, studiava per la magistrale, non ha mai smesso di lavorare e di “dare agli altri” come amava fare in ogni aspetto della sua vita.
I biglietti per la “prima” dell’Erios sono andati esauriti in una settimana: il tempo di un po’ di passaparola tra i conoscenti e via social network e nei punti vendita nei negozi e alla segreteria del Fondo Edo Tempia i tagliandi sono stato venduti in men che non si dica. Tant’è che il gruppo di “Amici come?” sta già immaginando quando e dove mettere in scena una replica.