La soddisfazione della Fondazione Tempia si unisce a quella di tutto il territorio alla notizia che la candidatura di Biella a città creativa è tra le quattro che avranno il sostegno della commissione italiana per l’Unesco. Nel comunicato che annuncia l’inserimento della nostra città nella ristretta cerchia delle aspiranti al riconoscimento internazionale, si menziona «l’adesione ampia della comunità locale e della società civile al progetto». Un’adesione che la Fondazione Tempia ha dato con convinzione, aggiungendosi a una lunga lista di enti, associazioni e persone.
Il progetto, nato sulla spinta della Fondazione Cassa di Risparmio e del Comune di Biella, era stato ufficialmente presentato a gennaio in un incontro pubblico a palazzo Gromo Losa, al Piazzo, a cui avevano partecipato il co-presidente della Fondazione Alfredo Pino, il direttore generale Pietro Presti e la responsabile del laboratorio di genomica Giovanna Chiorino. In quella sede, oltre a illustrare l’iniziativa che porterebbe il nostro territorio a far parte della cerchia di città nel mondo degne di nota per il “saper fare”, sono usciti allo scoperto i primi sostenitori di peso, dallo stilista Nino Cerruti all’artista Michelangelo Pistoletto, che ha anche donato il logo per la campagna, prendendo a modello il suo simbolo del “Terzo paradiso”.
La lettera di adesione della Fondazione Tempia farà parte del dossier che la città consegnerà alla commissione Unesco che, in autunno, dovrà pronunciarsi sulle candidature, e reca la firma della presidente Viola Erdini. «Le motivazioni del nostro sostegno» si legge nel documento «risiedono nella consapevolezza del patrimonio imprenditoriale, territoriale e socio-culturale che la città di Biella e la sua provincia possiedono sia a livello storico sia nel presente, con importanti relazioni internazionali e un posizionamento europeo di strategia importanza come distretto manifatturiero e come sito ambientale di grande interesse». Viola Erdini fa cenno anche al valore del patrimonio artistico-culturale del territorio: «Se Cittadellarte-Fondazione Pistoletto è una realtà di fama mondiale con un valore universalmente riconosciuto, a livello nazionale Biella vanta importanti iniziative quali il premio “Biella letteratura e industria” e realtà come la Fondazione Lorenzo Perosi in ambito musicale, il Macist, Museo d’arte contemporanea internazionale senza tendenze, e il Museo del Territorio in ambito museale, la Fondazione Sella in ambito storico-archivistico solo per citarne alcune».
La lettera parla anche di formazione e ricerca, ambito-chiave dell’attività della Fondazione Tempia: «Le sinergie con le università di Torino e Novara, insieme a Città Studi, fanno di Biella anche un polo formativo in continua evoluzione. A livello medico-scientifico, grazie a importanti progetti di collaborazione pubblico-privata in ambito oncologico nei quali opera la stessa Fondazione Tempia attraverso programmi innovativi e due importanti laboratori (genomica e oncologia molecolare), la realtà di Biella rappresenta a oggi un modello e un esempio virtuoso riconosciuti a livello nazionale».
Il documento si chiude ricordando il peso delle collaborazioni per lo sviluppo del territorio: «Quelle tra realtà, come Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Unione Industriale e altre istituzioni e associazioni pubbliche e private, rappresentano un’ulteriore ricchezza di investimenti sociali ed economici tesi alla valorizzazione dei patrimoni storico-culturali e imprenditoriali biellesi, proiettandoli verso un futuro sempre più europeo e sempre più internazionale».