Il futuro dei bambini costretti a lunghe cure in ospedale non dipende solo dall’efficacia della terapia: conta – e tanto – anche la possibilità di continuare a studiare, perfino durante la degenza, e di sentirsi come i loro coetanei. Meglio, insieme e attorno ai loro coetanei. Vuole raggiungere questo obiettivo la campagna #7K4thefuture, che ha tra i testimonial Nico Valsesia, alpinista, podista e ciclista di fama mondiale, e tra i suoi sostenitori la Fondazione Tempia di Biella e la Fondazione Agnelli di Torino. Valsesia accompagnerà Pietro Presti, direttore generale della Fondazione Tempia, sulla cima dell’Aconcagua, la vetta più alta delle Ande con i suoi 6962 metri.
La salita avrà le caratteristiche della parte finale delle imprese denominate “From zero to…” di cui l’atleta di Borgomanero è specialista: la difficoltà sta nel salire dal livello del mare fino ad altitudini estreme nel minor tempo possibile, partendo prima in bicicletta e proseguendo a piedi, camminando, sciando e quando necessario arrampicando. Il gesto atletico mette a dura prova l’organismo, che si trova ad affrontare lo sbalzo di pressione e l’aria rarefatta, con il crescere dell’altitudine.
Valsesia e Presti partiranno da quota 5500 metri e cercheranno di arrivare a destinazione nel più breve tempo possibile. A seguirli passo passo e a documentare la loro impresa penserà Alessandro Beltrame, videomaker di fama internazionale già autore di documentari per National Geographic, Bbc e Discovery Channel. La spedizione partirà per l’Argentina il 2 gennaio, giorno in cui sarà lanciata ufficialmente la campagna di raccolta fondi che è il nocciolo del progetto: l’obiettivo è acquistare gli strumenti tecnologici necessari per la cosiddetta “scuola in ospedale integrata”. Si tratta di creare un collegamento audio e video tra le stanze del reparto e le scuole dei giovanissimi pazienti per far sì che non solo possano restare in pari con il programma di studio ma che si sentano come in classe, con un beneficio psicologico che si somma a quello didattico. La Fondazione Agnelli ha promosso un progetto simile a Torino fin dal 2015 e una prima fase sperimentale è stata avviata nei mesi scorsi anche a Novara. Il fine di #7K4thefuture è di ottenere risorse sufficienti per trasformarlo in un servizio organico nel reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Maggiore della Carità di Novara.
«La tecnologia è un mezzo e non un fine» spiega, alla vigilia della partenza, Pietro Presti. «Il nucleo dell’iniziativa è didattico e sociale: puntiamo a dare un aiuto fondamentale a bambini e ragazzi che per una malattia, non solo oncologica, devono passare almeno tre mesi in ospedale. Il rischio è di perdere, in un tempo così lungo, le relazioni sociali oltre che lezioni e spiegazioni. La nostra impresa servirà a catturare l’attenzione e, speriamo, anche a stimolare la generosità». Il progetto avrà la partnership dell’azienda ospedaliero universitaria Maggiore della Carità di Novara, che ne sarà la destinataria, dell’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte e della sezione novarese dell’Unione Genitori Italiani, onlus impegnata in prima linea contro il tumore dei bambini.
Se per Nico Valsesia l’Aconcagua non è una novità (detiene il record del mondo della sua scalata partendo dal livello del mare), Pietro Presti ha già accomunato una spedizione nelle vette più alte del mondo a una raccolta di fondi: nel 2016 ha portato a termine un trekking in solitaria fino al campo base dell’Everest e l’impresa servì a sostenere la campagna per l’acquisto del Dignicap, apparecchiatura che previene la caduta dei capelli nelle donne che devono affrontare la chemioterapia per curare un tumore al seno. Fu un successo: il Dignicap fa parte da oltre un anno della strumentazione del reparto di oncologia dell’ospedale di Biella.
La spedizione
Partirà dall’Italia il 2 gennaio 2019. Il team avrà una finestra temporale di tre giorni per percorrere i quasi 1.500 metri di dislivello che separano il campo base dalla vetta dell’Aconcagua, nelle Ande argentine, la più alta montagna del mondo fuori dal continente asiatico. Sono sponsor tecnici del progetto NaturalBOOM, il Mental Drink ideato a Biella, Garmin, che permetterà di aggiornare in tempo reale l’andamento dell’impresa, e Named che fornirà integratori e prodotti per l’alimentazione.
I protagonisti
Nico Valsesia, 47 anni, è maestro di sci, runner, trailer, ciclista, organizzatore di gare, scrittore e speaker aziendale. A Borgomanero, in provincia di Novara, gestisce un negozio specializzato in ciclismo. Ma le sue imprese lo portano spesso in giro per il mondo. Detiene cinque record mondiali su Elbrus, Aconcagua, Kilimangiaro, Monte Rosa e Monte Bianco di scalata non-stop partendo in bicicletta dal livello del mare e proseguendo a piedi o con gli sci fino in vetta. I suoi primati sono registrati dalla International Skyrunner Federation.
Pietro Presti ha 39 anni e due lauree in giurisprudenza e in discipline delle arti, musica e spettacolo oltre che un master in business administration conseguito a Ginevra e un PhD in fase di ultimazione in business e management all’università di Torino. All’esperienza da manager sanitario somma quella nell’ambito di innovazione, start up e sviluppo d’impresa. Dal 2007 è direttore generale della Fondazione Edo ed Elvo Tempia, che ha sede a Biella ed è punto di riferimento per prevenzione, cura e ricerca sui tumori nel Piemonte nord-orientale. Pratica sci, trekking, corsa e wing chun.
Alessandro Beltrame è nel mondo delle immagini dal 1989: ha fondato lo studio Agb di cui è titolare e al suo attivo ha oltre quattrocento produzioni realizzate nei cinque continenti per conto di enti e televisioni nazionali e internazionali. Ha realizzato documentari per National Geographic, Bbc, Discovery Channel, Rai e Mediaset ed è autore e produttore di prodotti multimediali e serie televisive di avventura.