Un’onda di cappelli rossi ha colorato la mattina di domenica 1 dicembre le strade di Biella per la seconda edizione della Corsa dei Babbi Natale: all’appello del Fondo Edo Tempia hanno risposto in tantissimi, più di 310 iscritti, che hanno approfittato della bella giornata di sole e della temperatura non così rigida, soprattutto per chi ha affrontato i poco più di tre chilometri di percorso in città. Il risultato sportivo non contava, la solidarietà sì: i proventi della manifestazione diventano sostegno per i progetti di prevenzione, cura, assistenza e ricerca del Fondo. «Sono contentissima della risposta dei biellesi che ringrazio di cuore» ha detto Anna Rivetti, la responsabile dell’organizzazione. «Per la prossima edizione puntiamo a quota 500». L’esordio nel 2023 aveva portato per le vie della città 250 Babbi Natale. Caratteristica della corsa è proprio il cappellino rosso che viene consegnato a tutti gli iscritti e che crea il suggestivo effetto colorato lungo il tracciato. Non è l’unico dono: il ristoro all’arrivo è per tutti e per i più piccoli tra i partecipanti c’era un sacchetto di caramelle e dolci natalizi offerti da Acquadro dolciumi e Campagnolo. Il tutto si è svolto con il coordinamento sportivo dell’As Gaglianico 1974, con la scorta degli Angeli in moto e della Croce Rossa e con la solita, impagabile collaborazione di volontarie e volontari del Fondo Edo Tempia.
Non c’è stato davvero limite di età per schierarsi sulla linea di partenza domenica mattina. In mezzo ai gruppi più organizzati (gli immancabili Taparun, ma anche i dipendenti della Manuex di Quaregna), si andava dai 6 mesi del piccolo Francesco, che si è goduto la camminata sul suo passeggino spinto da mamma e papà, agli 86 anni di Ettore Martignani, appena “meno giovane” rispetto agli 82 di Mario Secci, decano delle corse biellesi anche adesso che ha rallentato un po’ il ritmo. Invece c’è stato anche chi non ha rallentato affatto. Se è vero che non è stata stilata una classifica, qualche concorrente ha preso molto sul serio il percorso affrontandolo a ritmo di gara. E il più veloce è stato un triathleta di 12 anni, Thomas Zecchini, più rapido anche di Policarpo Crisci, il “principe” del podismo nostrano, secondo allo sprint. La prima a tagliare il traguardo tra le donne è stata Martina Cigolini, anche lei giovanissima tesserata del Valdigne Triathlon. Per tutti prima della partenza è arrivato il saluto del sindaco di Biella Marzio Olivero e del presidente del consiglio comunale Luca Zani.