Lo studio di ricerca condotto dai ricercatori della Fondazione Tempia è stato pubblicato su una prestigiosa rivista scientifica internazionale
È stato pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale Oncotarget uno studio condotto dal Laboratorio di Farmacogenomica della Fondazione Edo ed Elvo Tempia di Biella, in collaborazione con il gruppo del Prof. Gian Paolo Dotto dell’Università di Losanna e con l’Unità di Endocrinologia Molecolare ed Oncologia dell’Istituto di Biologia Cellulare e Neurobiologia – CNR di Roma (guidato dalla Dott.ssa Antonella Farsetti).
Lo studio riguarda il ruolo del gene Notch1 nello sviluppo del tumore della prostata: si tratta di un argomento piuttosto dibattuto, in quanto la letteratura ha spesso riportato risultati contrastanti. Mentre in alcuni tipi di tumore il ruolo di Notch1 è chiaro (ad esempio nelle leucemie si comporta da gene che favorisce lo sviluppo del tumore mentre nei tumori cervicali o nei tumori squamosi della pelle gioca il ruolo opposto), nel tumore prostatico alcuni studi riportano un ruolo pro-tumorigenico mentre altri evidenziano un comportamento anti-tumorale.
La ricerca descritta nel recente lavoro, invece, è riuscita a riconciliare questi dati apparentemente in conflitto in quanto l’équipe di ricercatori ha dimostrato sperimentalmente e attraverso analisi bioinformatiche che sia la aumentata sia la diminuita espressione del gene possono attuare meccanismi a favore dello sviluppo tumorale. Questi risultati sono di particolare rilevanza, soprattutto se si considera il fatto che farmaci antitumorali che hanno Notch1 come bersaglio molecolare vengono proposti anche per il cancro prostatico. Di qui l’indicazione di valutare attentamente l’espressione del gene nelle cellule tumorali e nel microambiente circostante, prima di attuare qualsiasi terapia che porta all’inibizione di Notch1.
Lo studio porta alla luce i risultati di una collaborazione iniziata diversi anni fa con il Professor Gian Paolo Dotto alla quale hanno partecipato le Dott.sse Paola Ostano e Maurizia Mello Grand del laboratorio di Farmacogenomica dei Tumori sotto la guida della Dott.ssa Giovanna Chiorino e la Dott.ssa Maria Scatolini, attualmente a capo del Laboratorio di Oncologia Molecolare della Fondazione Tempia.
Un grande e doveroso ringraziamento va a chi ha sostenuto economicamente lo studio: Fondazione Boschetto Colombo, Lauretana SpA, Associazione Italiana Ricerca sul Cancro (AIRC) e Compagnia di San Paolo.
L’articolo, per chi fosse interessato ad approfondirne la lettura, è scaricabile integralmente al sito: http://www.impactjournals.com/oncotarget/index.php?journal=oncotarget&page=article&op=view&path%5B%5D=10333&path%5B%5D=32587