Martino Coda Zabetta aveva 43 anni ed era un insegnante ma soprattutto un allenatore di pallacanestro. Aveva iniziato da giovanissimo a sedersi in panchina, maturando esperienze che lo avevano portato in numerose squadre biellesi e piemontesi, dalle senior alle giovanili. Tante giocatrici e giocatori lo hanno avuto come guida nel corso degli anni, ma la sua attività nelle palestre aveva dovuto fare i conti da tempo con la malattia e le terapie per un tumore. Era la fine di maggio quando il suo sorriso si è spento, lasciando un vuoto tra le numerosissime persone che lo avevano conosciuto e amato. Famiglia e amici hanno deciso di ricordarlo facendo qualcosa per la ricerca sul cancro. E hanno scelto come destinatario della loro sottoscrizione il laboratorio di genomica del Fondo Edo Tempia. La loro raccolta ha fruttato 3.675 euro, investite a beneficio del laboratorio di genomica.
Il nome di Martino Coda Zabetta ora è affisso per sempre accanto a un prezioso strumento di lavoro, a cui è stata dedicata la sottoscrizione. Si tratta di un macchinario per la corretta conservazione delle provette con i campioni da analizzare per gli studi che nel laboratorio di via Malta 3 vengono portati avanti ogni giorno. «In ricordo di Martino, grazie al contributo degli amici a sostegno della ricerca scientifica» è la scritta che è stata svelata nei giorni scorsi, in una piccola cerimonia alla presenza dei familiari e degli amici del giovane sportivo. È stata l’occasione per la consigliera del Fondo Edo Tempia Anna Rivetti e per la direttrice del laboratorio di genomica Giovanna Chiorino di porgere di persona la loro gratitudine per il sostegno.