Il Fondo Edo Tempia è in lutto per la morte di Rolando Kapanny. Pittore, scultore e decoratore, era nato in provincia di Reggio Emilia nel 1947 per poi trasferirsi con la famiglia a Milano e infine diventare biellese di adozione. Grande amico dell’associazione e della sua presidente Simona Tempia, aveva donato nel 2011 una sua opera ispirata alla prevenzione e alla ricerca, ancora oggi esposta nell’atrio della sede di via Malta 3. Dal suo atelier che aveva sede a Chiavazza, i suoi bassorilievi, realizzati prevalentemente in pietra pomice, avevano raggiunto tutto il mondo, dalla Svizzera alla Germania, da Bangkok al Sudafrica, grazie a numerose mostre e all’ospitalità di gallerie d’arte. «Penso che di notte» aveva scritto di lui il critico Antonino De Bono «i personaggi e i simboli effigiati da Kapanny scendano dalle pietre per aprirsi a una conoscenza interiore a noi sconosciuta».
Negli ultimi anni si era trasferito a Tollegno, dove sono stati celebrati i funerali. «E la sua casa» ricorda Simona Tempia «era come un’oasi in mezzo ai palazzi. Il Biellese perde un artista di valore, il Fondo perde un grande amico. La sua cultura e la sua intelligenza ci mancheranno».