Compie dieci anni il Progetto Bambini, il complesso di attività che il Fondo Edo Tempia mette in campo per restare accanto ai più piccoli, quando il cancro entra nelle loro vite. Per celebrare la ricorrenza sabato 15 febbraio, in coincidenza con la giornata mondiale contro i tumori infantili, la sala Elvo Tempia dell’ospedale di Biella ospiterà un convegno sul tema “La famiglia e il minore: lavorare insieme quando il percorso è accidentato”. Nell’atrio, una mostra ripercorrerà la storia del Fondo e del lavoro svolto in quasi quarant’anni di storia e, nel dettaglio, negli ultimi dieci a beneficio dei bambini. La mostra resterà visibile per due settimane.
Il convegno sarà introdotto dalla presidente della Fondazione Tempia Viola Erdini e dall’assessore regionale alle politiche sociali Chiara Caucino e vedrà alternarsi al microfono esperti e operatori. Tra i più autorevoli relatori che approfondiranno i temi sul tavolo, spiccano Anna Oliverio Ferraris, psicoterapeuta e docente a La Sapienza di Roma, e Paola Gabanelli, responsabile del settore psicologico dell’area oncologica dell’Ircss Fondazione Maugeri di Pavia, dove svolge attività clinica. Sarà analizzata nel dettaglio anche la situazione locale grazie a Marina Patrini, che dirige la struttura complessa di neuropsichiatria infantile dell’Asl di Biella ma anche allo staff del Progetto Bambini, che racconterà anche le esperienze sul campo. Sarà anche ospitata la testimonianza di un padre, che racconterà la sua storia di genitore accanto a un figlio malato.
Il Progetto Bambini è multidisciplinare: ci sono il sostegno psicologico, il laboratorio di arte terapia, lo yoga, la musicoterapia che aiutano a superare i momenti difficili, le ansie e le paure, e poi c’è il sostegno materiale, con l’aiuto per la scuola o per i compiti, con i trasporti o con l’intervento diretto se la fragilità è più profonda. «La sofferenza dei bambini e dei ragazzi» dice Maria Teresa Guido, vicepresidente del Fondo Edo Tempia e responsabile del Progetto Bambini «rappresenta per tutti una sfida complessa: per il genitore che si trova al suo fianco nel cercare di comprenderla, accoglierla e contenerla, per il minore che si trova a viverla provando a elaborarla creativamente nel suo percorso di crescita, per gli operatori che si occupano di sostenere l’intero nucleo familiare in questo passaggio delicato. La giornata è stata pensata per tutti gli adulti che si trovano a fronteggiare questa esperienza, fatta di vissuti e dinamiche spesso difficili da avvicinare e da nominare, approfondendone alcuni aspetti con l’aiuto degli esperti e condividendo con gli operatori del territorio biellese le pratiche di supporto e cura».
All’ingresso del convegno, gratuito e valido come aggiornamento professionale certificato per gli operatori del settore (psicologi, medici, educatori, assistenti sociali, insegnanti), i partecipanti troveranno i manufatti dei gruppi delle volontarie del Fondo Edo Tempia, dalla maglia allo stencil, dal ricamo al cucito, che con la loro arte raccolgono offerte per sostenere il lavoro degli operatori.