Si chiama “Crescerai” l’associazione benefica legata ai Nomadi, il gruppo musicale che festeggia sessant’anni di carriera con un tour che toccherà domenica 23 luglio anche il Biellese. «Anche per questo» dice Giuseppe Graziola, del comitato organizzatore del Lessona Summer Festival che ospiterà il concerto «abbiamo pensato subito al Progetto Bambini del Fondo Edo Tempia, nello scegliere l’iniziativa solidale a cui dedicare la serata».
“Lessona E20 Charity” è il ramo dedicato alla beneficenza del Circolo Lessona, associazione culturale che organizza il festival estivo nel paese del Biellese orientale, quasi un mese di musica, spettacoli, serate danzanti, stand gastronomici e anche solidarietà. Tra le varie iniziative sostenute nell’edizione 2023 c’è il sostegno a famiglie in grande difficoltà di Faenza, città colpita dall’alluvione di primavera, con un progetto della Diocesi locale condiviso con don Silvio Mantelli il sacerdote salesiano primo maestro di Arturo Brachetti. Sempre nel comune di Faenza ma questa volta a favore un progetto di ricostruzione della scuola comunale di musica per ragazzi “Sarti” saranno destinate altre risorse in parte già raccolte cui se ne aggiungeranno ancora in occasione del festival Ratataplan. Alimenterà il “tesoretto” per le donazioni e il sostegno anche il biglietto d’ingresso a 5 euro istituito in corso d’opera per aiutare a garantire un posto, dato l’afflusso notevolissimo di persone sera dopo sera, anche a chi arriva da più lontano che in questo modo può acquistare in anticipo un tagliando.
Nella sera del concerto dei Nomadi (biglietti a partire da 22 euro più diritti di prevendita sulla piattaforma Ciaotickets), sarà il gruppo stesso a dare spazio alla generosità: sarà ospite il “cantante della solidarietà”, alias Salvatore Ranieri, con cui la band collabora da tempo per dare vita a iniziative benefiche. A queste si aggiungerà la donazione di “Lessona E20 Charity” a beneficio del Progetto Bambini, creato per restare accanto ai più piccoli quando il cancro entra nelle loro vite. Il suo scopo è sostenere le famiglie in un momento doloroso e delicato per tutti i suoi componenti, particolarmente quando ad ammalarsi è un figlio o un genitore. Comprende il sostegno psicologico, i laboratori di arteterapia, yoga e musicoterapia che aiutano a superare i momenti difficili, le ansie e le paure, e poi c’è il sostegno materiale, con l’aiuto per la scuola o per i compiti, con i trasporti o con l’intervento diretto se la fragilità è più profonda.