Tredici edizioni e lo stesso entusiasmo della prima volta, in grado di scatenare una gara di generosità: il pranzo di solidarietà di Curino è andato in scena domenica 16 con una settantina di partecipanti. Ha consentito di raccogliere 1.520 euro che sono stati consegnati martedì al Fondo Edo Tempia, il destinatario della donazione fin dal primo anno, come hanno deciso Dominique Chatellanaz e Romolo Cadamuro, i creatori dell’iniziativa in ricordo del figlio Wladimir. Le tavole imbandite hanno trovato spazio al laghetto di frazione Gabella, con lo staff della Pro Loco in cucina al lavoro per preparare il menu e per contribuire loro stessi arricchendo con un versamento di 100 euro la donazione totale.
La partecipazione di un buon numero di persone ha vivacizzato la giornata. Il sostegno di un gruppo di viticoltori dei sette comuni della zona del Bramaterra e delle Coste della Sesia, riuniti da Leonardo Montà, ha permesso di offrire vini del territorio per accompagnare il menu. Ecco l’elenco: Lorenzo Cerutti, Cassina, Lorenzo Rovere, Andrea Mosca Noah, Stefano Vampari, Roberto e Walter Forzani, Mattia e Odilio Antoniotti, Colombera e Garella, Le Pianelle, Filippo Barni, Fabio Zambolin, Sergio Sella, Pietro Cassina, Giacomo Foglia, Lodovico Barboni, Roccia Rossa Boscolo, Andrea Baltera e La Palazzina di Leonardo e Paolo Montà. Insieme a loro c’è stato anche il sostegno della ditta Toscanini di Borgosesia, di Cascina Angiolina di Marco Duco, di Mulino dei Fiori e di Francesca Gianadda, Luca Bercellino e Gianbattista Forzani. A tutti, organizzatori, sostenitori e partecipanti, è arrivata la gratitudine di Simona Tempia, presidente del Fondo Edo Tempia, presente alla manifestazione. «Ringraziamo di cuore» dicono gli organizzatori «le amiche e amici che con il loro aiuto e la loro generosità hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento e alle persone volenterose della Pro loco di Curino che realizzano in modo splendido questo pranzo di solidarietà. Un grande grazie va ai numerosi partecipanti sempre molto generosi e alle persone che con le offerte hanno voluto contribuire senza poter essere presenti».