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La premiazione del concorso “Gim, paladino di un sogno”

Il gruppo dei premiati del concorso "Gim, paladino di un sogno"
Il gruppo dei premiati del concorso “Gim, paladino di un sogno”

Racconti, poesie, la novità delle fotografie, lavori giunti a decine per essere sottoposti all’esame della giuria e tante emozioni nel momento finale, quello della premiazione: l’epilogo del concorso “Gim, paladino di un sogno” si è svolto venerdì 15 giugno nella sala Elvo Tempia dell’ospedale degli Infermi, con il direttore generale di Asl Biella Gianni Bonelli a fare gli onori di casa e a presentare, nella sua prima uscita pubblica, il nuovo direttore sanitario Lorenzo Stefano Maffioli. «È la seconda delle sei edizioni che svolgiamo in collaborazione con l’Asl» ha detto Viola Erdini, presidente della Fondazione Tempia e nipote di Elvo Tempia, alla cui memoria è dedicato il concorso. «E mi piace sottolineare che è salita la partecipazione degli uomini, quando d’abitudine è maggiore la propensione a raccontarsi delle donne. È stato un piacere anche leggere la poesia di un ragazzo di sedici anni che ha voluto ricordare così la nonna morta di cancro».

Proprio l’importanza dell’uso della parola scritta o della fotografia per affrontare le difficoltà di una malattia è la motivazione principale di questo concorso, come ha sottolineato Vincenzo Alastra, direttore della struttura complessa di formazione e comunicazione dell’Asl di Biella e “deus ex machina” di “Gim, paladino di un sogno”: «La narrazione ha un valore solo se abbinata all’ascolto per provare a dare un senso a un momento della vita che, come dice una canzone cara a tutti, a volte un senso non ce l’ha». Un ascolto che è reso possibile dalla pubblicazione del libro che raccoglie i lavori finalisti, a disposizione nella sede del Fondo Edo Tempia in via Malta 3, e dalle sezioni speciali che ospiteranno, sul sito della Fondazione Tempia e su quello dell’ospedale di Biella, la rassegna completa di racconti, poesie e immagini.

Ecco l’elenco dei premiati. Per la categoria poesia il primo premio è andato a Luca Pinzi, il secondo a Valeria Martano e il terzo a Gianni Martinotti. Una menzione speciale è stata assegnata a Giuseppe Dell’Anna. Per la categoria fotografia l’immagine di Vittoria Govoni, del gruppo toscano di auto mutuo aiuto “Il peso delle emozioni”, è stata giudicata la migliore, seguita dai lavori di Giulia Maria De Giorgi e Anna Vergani. Tre erano le sotto-categorie in cui sono stati suddivisi i racconti. Tra quelli dei professionisti della sanità, ha vinto Monica Gasparini, davanti a Rossella Paolicelli e a Francesca Caracciolo, con una menzione speciale per Fabio Soardi. Tra i volontari il primo premio è andato a Elisabetta Brambilla, che ha preceduto Cristina Mazza e Bertilla Bertesina. Il lavoro collettivo del gruppo multifamiliare “I viandanti d’Este” ha ottenuto una menzione speciale. Tra i pazienti Mia Camilla Lazzarini si è aggiudicata il primo premio, davanti a Claudia Burzio e Giulia Dell’Aera.

Particolarmente commovente è stato il momento della consegna della menzione speciale, alla memoria di Monica Terranova, che era stata testimonial della raccolta di fondi per acquistare Dignicap, l’apparecchiatura contro la caduta dei capelli delle donne sottoposte a chemioterapia che il Fondo Edo Tempia ha donato all’ospedale di Biella. Il suo racconto, una lettera dedicata al marito, che ha ritirato il premio, è stato letto in pubblico così come altre opere premiate, grazie alla voce di Maria Francesca Mosca e Gigi Mosca. La musica di Max Tempia ha sottolineato i momenti più emozionanti della premiazione.

I premi sono stati generose offerte di sponsor e sostenitori, dall’Oasi Zegna alla Fondazione Sella, da Europa Donna alla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, dalla Regione Piemonte agli artisti Gigi Piana e Omar Ronda (con la moglie Mariella che lo ha commemorato insieme a Viola Erdini, ricordando l’impegno nel museo Macist di costa di Riva a Biella) e poi i fotografi Fabrizio Lava e Patrizio Zuffo, la cooperativa Anteo, le associazioni Fucina e Gomitolo Rosa, il negozio Primo Piano di via La Marmora e la gioielleria Rodighiero di via Italia, l’agenzia Kibo Viaggi di piazza Martiri e lo studio infermieristico associato Petterino e Grosso.

Rosanna Summo, volontaria del Fondo Edo Tempia e componente della giuria del concorso letterario Gim paladino di un sogno, ha raccolto le sue sensazioni in questo lavoro

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